"La Natura offre molto, ma molto anche prende, perciò va rispettata." - Boris Lisjak
"La Natura offre molto, ma molto anche prende, perciò va rispettata." - Boris Lisjak
Tutti i vini prodotti nella proprietà Lisjak sono di qualità superiore, il che è dimostrato da undici titoli di campione, più di cento medaglie d’oro e una piccola marea di premi e riconoscimenti elargiti con entusiasmo da enologi di concorsi nazionali e internazionali.
I premi sono importanti per i Lisjak, essendo essi una forma di riconoscimento dell’ottimo lavoro nei vigneti e nelle cantine, ma sono l’attenzione alla natura, l’amore per la terra carsica, il rispetto delle tradizioni dei propri avi, l’impegno nel duro lavoro e l’affetto per la famiglia a infondergli l’energia per andare avanti.
La famiglia è la base su cui i Lisjak da generazioni costruiscono il proprio successo e da cui traggono ispirazione, sempre con una chiara visione del futuro. Boris Lisjak rappresenta la settima generazione che nel cuore del Carso con la C maiuscola si dedica alla viticoltura e all’enologia. Il suo lavoro sta passando gradualmente nelle mani della prossima generazione, del figlio Alen e della figlia Tjaša, mentre le cinque nipoti di Boris stanno imparando diligentemente a prendersi cura dei vigneti.
La presenza della famiglia Lisjak su questa terra rossa è documentata nei registri fondiari viennesi del 1836. Il vigneto più antico della proprietà, nel 2015 festeggia la veneranda età di cent’anni, essendo uno dei vigneti più antichi del Carso.
Boris Lisjak è stato uno dei primi viticoltori sloveni ad introdurre l’imbottigliamento del vino ben quarant’anni fa. Ha approfondito le proprie conoscenze superando l’esame per sommelier, è membro dell’Ordine di San Fortunato e cavaliere di prima classe dell’Ordine Sloveno dei Cavalieri del Vino. Inoltre, è anche il presidente del Consorzio dei Produttori del Vino Terrano del Carso.
La vinificazione, nella proprietà Lisjak, ha luogo in tre cantine. La prima fu costruita dal padre di Boris 45 anni fa. In essa, oggi, si svolge l’imbottigliamento, il travaso e la conservazione dei vini.
Con la crescita dell’azienda si è presentato il bisogno di un ampliamento, quindi, più di vent’anni fa, Boris ha costruito una nuova cantina a volta in pietra in cui, in grandi botti di legno, avviene la maturazione dei vini. Nel 1990, la cantina è stata nominata la più bella cantina slovena.
Ma il cuore della proprietà è la cantina vecchia del nonno di Boris, costruita nel 1887 e rinnovata nel 2012. In esso vengono conservati i vini d’annata.